Casa fatiscente l'amministratore può obbligare alla manutenzione

La questione della manutenzione in condominio è di grande rilevanza per tutti i proprietari di immobili. Ma l’amministratore può costringere un condomino a effettuare lavori di ristrutturazione all’interno della propria unità abitativa, specialmente se questa è in uno stato di degrado?

L’obbligo di manutenzione e il decoro architettonico

Ogni condomino è tenuto a rispettare il regolamento condominiale e le normative vigenti per garantire la sicurezza e il decoro dell’edificio. Secondo l’articolo 1122 del codice civile, non è permesso eseguire opere che possano danneggiare le parti comuni o compromettere la stabilità e l’estetica del fabbricato.

Interventi dell’assemblea e dell’amministratore

In generale, l’assemblea condominiale non ha il potere di intervenire direttamente sulle proprietà esclusive, rendendo inefficaci eventuali decisioni in tal senso. Tuttavia, l’amministratore ha la facoltà di intervenire per tutelare la sicurezza e il decoro architettonico, anche senza previa approvazione dell’assemblea. In casi di pericolo, l’amministratore può obbligare un condomino a effettuare lavori di manutenzione necessari.

Quando l’amministratore può intervenire?

Se un appartamento è in condizioni fatiscenti, l’amministratore può richiedere al proprietario di eseguire i lavori di risanamento, specialmente se questi compromettono la sicurezza dell’intero condominio. È fondamentale che ogni condomino mantenga la propria proprietà in condizioni decorose, evitando che il degrado influisca negativamente sull’intero edificio.

Possibili sanzioni per la mancata manutenzione

La legge prevede sanzioni per i proprietari che non effettuano i lavori necessari in caso di pericolo per la sicurezza. L’omissione di tali interventi può portare a multe che variano da 154 a 929 euro, e in casi gravi, anche a pene detentive. È quindi essenziale che i proprietari siano consapevoli delle proprie responsabilità.

Il ruolo del Comune nella manutenzione degli immobili

Inoltre, il sindaco ha la facoltà di ordinare lavori di ristrutturazione su edifici privati che presentano segni di cedimento. Se un condominio è in condizioni critiche e rappresenta un pericolo per la comunità, il sindaco può emanare un’ordinanza per obbligare i proprietari a effettuare i necessari interventi.

In conclusione, l’amministratore di condominio ha strumenti legali per garantire la manutenzione e la sicurezza dell’edificio, ed è fondamentale che tutti i condomini collaborino per mantenere il decoro e la stabilità della proprietà comune.