ISEE Ordinario Come Compilare il Nucleo Familiare Dopo un Decesso

Quando si deve presentare l’ISEE ordinario dopo la perdita di un coniuge, è fondamentale comprendere come si compone il nucleo familiare e quali redditi dichiarare. Secondo il D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159, il nucleo familiare è costituito dai soggetti presenti al momento della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Calcolo dell’ISEE Ordinario

L’ISEE ordinario si basa sui redditi del secondo anno precedente alla presentazione della DSU. Ad esempio, per calcolare l’ISEE 2025, occorre considerare i redditi del 2023. È importante notare che i redditi del coniuge deceduto non devono essere inclusi, poiché non fa più parte del nucleo familiare al momento della richiesta.

ISEE Corrente e Variazioni di Reddito

Se si verificano eventi avversi, come la perdita di lavoro o una significativa riduzione salariale, è possibile richiedere l’ISEE corrente, che considera i redditi degli ultimi 12 mesi. Tuttavia, questo può essere richiesto solo se si possiede già un ISEE ordinario valido.

Normativa e Riferimenti

Come confermato dall’articolo 3, comma primo, del D.P.C.M., i redditi da inserire nell’ISEE devono riferirsi solo ai membri attuali del nucleo familiare. Pertanto, nel caso di un coniuge deceduto, il patrimonio e i redditi devono essere dichiarati solo per i soggetti viventi al 31 dicembre 2023. Questo approccio assicura che l’ISEE rifletta la situazione patrimoniale e reddituale attuale.

In sintesi, è cruciale seguire le indicazioni normative per garantire una corretta compilazione dell’ISEE ordinario, evitando di includere il coniuge defunto e concentrandosi sui redditi del nucleo familiare attuale.