Permessi Studio e Università Telematiche Guida Completa per Dipendenti Pubblici

I dipendenti pubblici che desiderano proseguire gli studi presso università telematiche possono richiedere permessi studio, noti come “150 ore”. Tuttavia, ci sono regole specifiche da seguire per ottenere tali permessi. La Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che i permessi spettano solo per le lezioni in diretta che coincidono con l’orario di lavoro.

Permessi Studio e Università Telematiche: Guida Completa per Dipendenti Pubblici

Diritti di Studio per Dipendenti Pubblici

Ogni lavoratore, inclusi i dipendenti pubblici, ha diritto all’istruzione. Le università telematiche, se legalmente riconosciute dal MUR, sono equiparate a quelle tradizionali. Questo significa che gli studenti di atenei online possono accedere agli stessi diritti degli studenti di università fisiche.

Coerenza con l’Orario di Lavoro

Un aspetto fondamentale per ottenere i permessi studio è che le lezioni devono coincidere con l’orario di lavoro. I permessi sono concessi solo per attività didattiche in modalità sincrona, come:

  • Lezioni live e webinar
  • Esercitazioni obbligatorie
  • Esami finali o prove intermedie

Al contrario, le videolezioni registrate e le attività di studio personale non giustificano l’assenza dal lavoro.

Documentazione Necessaria per Richiedere i Permessi

Per ottenere i permessi, i dipendenti devono presentare una documentazione adeguata, che include:

  • Certificato di iscrizione all’università
  • Calendario delle lezioni che dimostri la coincidenza con l’orario di lavoro
  • Attestazione di partecipazione rilasciata dall’ateneo
  • Certificato di esame sostenuto per permessi specifici

Ordinanza della Cassazione: Chiarimenti Importanti

Con l’ordinanza n. 25038/2025, la Cassazione ha stabilito che i permessi studio sono giustificati solo se le lezioni coincidono con l’orario di lavoro. Qualsiasi attività asincrona non consente di beneficiare dei permessi retribuiti. Questo chiarimento è cruciale per i dipendenti pubblici che desiderano conciliare lavoro e studio.

In Conclusione

Il diritto allo studio è riconosciuto anche per le università telematiche, ma deve essere esercitato seguendo regole precise. È essenziale che i lavoratori pubblici siano informati su questi diritti per poterli sfruttare al meglio, conciliando così le esigenze professionali con quelle formative.