Casa abusiva in eredità cosa fare per dividere o vendere

Quando si apre una successione ereditaria, gli eredi si trovano spesso a gestire beni immobili di grande valore affettivo e patrimoniale. Tuttavia, se l’immobile presenta abusi edilizi, la situazione può complicarsi notevolmente.

Casa abusiva in eredità: cosa fare per dividere o vendere?

Divisione e vendita di una casa abusiva

Un immobile con abusi edilizi non può essere legalmente diviso tra gli eredi né venduto. La legge italiana stabilisce che qualsiasi atto di trasferimento deve rispettare la conformità urbanistica, pena la nullità dell’atto stesso. Pertanto, la risposta alla domanda se si possa dividere o vendere una casa abusiva è negativa.

Importanza della conformità urbanistica

La conformità urbanistica è un requisito fondamentale per la commerciabilità di un immobile. Essa serve a combattere l’abusivismo edilizio e a proteggere gli acquirenti, assicurando che il bene sia legittimo. Gli atti di trasferimento devono sempre indicare gli estremi del titolo abilitativo e la mancanza di tali informazioni comporta la nullità dell’atto.

Divisione ereditaria e nullità

Quando si parla di divisione ereditaria, è importante chiarire che anche in questo caso le regole rimangono severe. La divisione dei beni ereditati è considerata un atto inter vivos e deve rispettare le stesse normative. Non è possibile dividere un immobile con abusi edilizi, e la giurisprudenza ha confermato questa posizione con sentenze chiare.

Divisione giudiziale

Se i coeredi non riescono a trovare un accordo e si rivolgono al Tribunale per una divisione giudiziale, il giudice deve accertare la regolarità edilizia dell’immobile. Se vengono riscontrati abusi, la richiesta di divisione sarà rigettata, lasciando gli eredi nella situazione di stallo.

Regolarizzazione dell’immobile abusivo

Se l’immobile presenta delle difformità, l’unica soluzione è la regolarizzazione. Questo processo può avvenire principalmente attraverso due strade: la sanatoria edilizia e la regolarizzazione catastale. La sanatoria può essere richiesta se l’abuso rispetta le normative vigenti al momento della realizzazione e della richiesta. Inoltre, è necessario allineare i dati catastali con la realtà attraverso una pratica di aggiornamento.

Quando l’abuso non è sanabile

Se l’abuso edilizio non può essere sanato, gli eredi si trovano in una situazione difficile. L’unica alternativa può essere la demolizione delle parti abusive per ripristinare la conformità. Se l’immobile è l’unico bene in comunione, i coeredi potrebbero rimanere bloccati, senza possibilità di vendita o divisione, continuando a sostenere costi come l’IMU.

In conclusione, la gestione di una casa abusiva in eredità richiede attenzione e competenza legale per evitare problematiche future e per trovare soluzioni efficaci di regolarizzazione.