Ogni anno in Italia si registrano migliaia di incidenti stradali causati dai cosiddetti “pirati della strada”, ossia quei conducenti che provocano un sinistro e poi si danno alla fuga senza prestare soccorso o assumersi la responsabilità dell’accaduto.
Questi episodi non solo mettono in pericolo la vita delle persone, ma pongono anche un interrogativo importante: le vittime possono ottenere un risarcimento dei danni?
La risposta è sì, anche se le modalità dipendono dal contesto e dalle circostanze dell’incidente.
Danni causati dai Pirati della Strada: è possibile essere risarciti?
Chi sono i “pirati della strada”
Con questa espressione si indicano i conducenti che:
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causano un incidente e si allontanano senza fermarsi,
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omettono di prestare soccorso alle persone coinvolte,
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cercano di sottrarsi alle proprie responsabilità civili e penali.
Dal punto di vista giuridico, si tratta di comportamenti gravissimi che possono integrare i reati di fuga in caso di incidente (art. 189 Codice della Strada) e, se ci sono feriti, di omissione di soccorso (art. 593 c.p.).
Responsabilità penale e civile del pirata della strada
Il pirata della strada che viene identificato e denunciato risponde sia:
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penalmente, per reati come lesioni personali stradali, omicidio stradale o omissione di soccorso;
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civilmente, per il risarcimento dei danni materiali (auto, moto, bici danneggiate) e non patrimoniali (danno biologico, morale, da invalidità).
Ma cosa accade se l’autore non viene subito identificato o se si dilegua senza lasciare traccia?
È possibile ottenere un risarcimento anche se il pirata fugge?
Sì, il nostro ordinamento tutela le vittime di incidenti stradali anche in questi casi. Entra in gioco il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, gestito da Consap e alimentato da contributi delle compagnie assicurative.
Il Fondo interviene quando:
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l’incidente è causato da un veicolo non identificato,
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il veicolo è privo di assicurazione,
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la compagnia assicurativa è insolvente o in liquidazione.
Come funziona il Fondo di Garanzia
Chi subisce danni da un pirata della strada può:
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Denunciare l’incidente alle autorità competenti (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani), indicando ogni dettaglio utile all’individuazione del responsabile.
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Segnalare la richiesta al Fondo di Garanzia tramite una compagnia assicurativa designata nella propria regione.
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Avviare la procedura di liquidazione, che prevede la valutazione dei danni e l’eventuale risarcimento nei limiti di legge.
Il Fondo copre:
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danni alla persona (lesioni, invalidità, morte);
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danni materiali ai veicoli solo in caso di gravi danni alla persona.
Quali danni si possono chiedere
Le vittime di un pirata della strada possono chiedere il risarcimento di:
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spese mediche e di riabilitazione,
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danno biologico per lesioni permanenti,
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danno morale per sofferenza psicologica,
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danni patrimoniali (perdita di capacità lavorativa, mancati guadagni),
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danni ai veicoli e agli oggetti trasportati (se rientrano nelle condizioni di legge).
Importanza della denuncia e delle prove
Per ottenere un risarcimento è fondamentale:
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sporgere immediata denuncia alle autorità,
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raccogliere testimonianze, foto e video dell’incidente,
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ottenere un referto medico se ci sono lesioni,
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indicare targa o descrizione del veicolo, se possibile.
Questi elementi sono decisivi per avviare la pratica di risarcimento, sia contro il responsabile se identificato, sia attraverso il Fondo di Garanzia.
Danni causati dai Pirati della Strada: è possibile essere risarciti?
Essere vittima di un incidente causato da un pirata della strada è un’esperienza traumatica, aggravata dal comportamento antisociale di chi fugge senza prestare soccorso. Tuttavia, la legge offre strumenti di tutela: se il responsabile viene identificato, sarà lui a rispondere civilmente e penalmente; se resta ignoto, interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.
In entrambi i casi, è possibile ottenere un risarcimento, a condizione di denunciare subito l’accaduto e fornire prove concrete. La sicurezza e la giustizia non dipendono solo dalla punizione del colpevole, ma anche dalla certezza che le vittime possano ricevere il giusto ristoro.